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AVVENTURA A LIETO FINE PER LA CAPRETTA SOFIA DI CASA GIORGINI

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E’ nata la notte del 31 Dicembre. La mamma l ha partorita in un fosso vicino alla stalla. Io l’ho raccolta e l’ho pulita ma la mamma non l’ha più riconosciuta. Quindi ho dovuto allattarla col biberon tutte le sere finchè non è stata in grado di mangiare da sola ..e così l’abbiamo salvata. A solo un mese e mezzo, nel freddo mese di Febbraio, si è allontanata e si è persa. Fortunatamente le avevo messo il campanello che le ha letteralmente salvato la vita. Infatti è stata ritrovata sotto il Monte Forato in località Colleoni, dove c’è anche il Museo dell’ Alpeggio gestito da due ragazzi Michele e Simona.

Rientrata quindi a casa sana e salva ha ripreso le sue frequentazioni con noi umani e, nonostante io stia cercando di farla tornare insieme alle altre capre, lei non ne vuole sapere…preferisce restare qui. Dobbiamo solo fare attenzione perché ci mangia tutti i fiori. Ora ha 6 mesi, è bellissima e ci segue ovunque andiamo e qualsiasi cosa facciamo. Ha stretto una affettuosa amicizia anche con la mia cagnolina Tina con cui condivide gioco e relax.CASAGIORGINI,ALPIAPUANE,RIFUGIINMONTAGNA,PARCOAPUANE,STAZZEMA (11)

 

 

Allevare una capra come animale domestico potrebbe risultare anomalo agli occhi dei più, ma in realtà negli ultimi anni è sorta una tendenza davvero interessante. Un trend che ha catapultato le agili e argute erbivore al fianco dell’uomo, non solo come animali da produzione ma anche come esemplari da compagnia.

Questa pratica ha subito una crescita positiva molto lenta ma costante, tanto da implementare il numero di caprette sia nelle strutture agricole di tipo biologico che come animali domestici. La capra è un animale adatto per la pet-therapy, in particolare con i bambini con deficit e problemi di iperattività, cognitivi e psicosociali.

Ideale per ridurre lo stress anche negli adulti e anziani, questa sua capacità di stabilire un dialogo positivo con l’uomo favorisce le interazioni in momenti di disagio, scatenando spesso l’ilarità.

La sua è una presenza utilissima anche all’interno delle fattorie didattiche, dove viene ampliato il significato di mondo rurale, rispetto della natura e degli animali.

Ovviamente per accogliere una capra è importante garantire uno spazio consono, adeguato alle sue abitudini e alla sua indole selvatica. Non può subire una reclusione casalinga, non può ricevere un trattamento simile a quello di un gatto o di un criceto, ma necessita di attenzioni precise. Accudirne una, in particolare all’interno di una fattoria, di un terreno agricolo o di uno spazio-giardino molto ampio, potrebbe risultare un gesto molto positivo. In particolare dal punto di vista etico, così come è capitato a me…salvando l’esemplare  dalla morte certa.
Nel mondo empatico tra uomo e animali impossibile non citare la capra che, proprio grazie alla sua indole, dimostra di provare affetto, emotività e anche vivere con disagio il distacco da un umano per cui prova affetto. Come un cane, infatti, può vivere la sindrome da allontanamento. Ospitarne una comporta, oltre a uno spazio adeguatamente ampio, anche attenzione e cura.

La capra non potrà vivere legata a una corda oppure a catena, in quanto sinonimo di maltrattamento. Inoltre, prima di adottarne una, sarà utile informarsi sulla razza più adatta e mansueta, quella più in sintonia con le abitudini della casa. Come ad esempio la capra tibetana dal formato ridotto e dall’indole allegra, socievole, intelligente e adatta all’interazione con i bambini.
Importante nutrirla nel modo più giusto fornendole gli alimenti più adatti per la sua salute, come fieno, frutta, erba fresca e piante che possiedano un’ampia superficie fogliare. Indispensabile informarsi adeguatamente su quali tipologie per non arrecare danno all’apparato digerente, quindi proteggere la sua cute con antiparassitari utili ad allontanare zecche, pulci e pidocchi. Senza dimenticare una visita anche dal veterinario, perché spesso possono contrarre malattie e infezioni.

La capra è un animale di gruppo quindi è bene permetterle di convivere con un suo simile o altri animali da compagnia (o da fattoria), per il suo benessere fisico e psichico.

Inoltre fornire uno spazio riparato e accogliente per la notte, un piccolo capanno che protegga dal freddo e dalla pioggia con una zona dove dormire sollevata da terra. Inoltre ama muoversi, saltare e spesso giocare, per questo è giusto dividere lo spazio casalingo da quello da cortile. Per una giusta e corretta adozione potrebbe risultare necessario informarsi presso esperti e allevatori di zona, quindi recuperando informazioni su siti e forum a tema.

Venite a trovarci e …conoscerete la nostra capretta Sofia..diventata ormai un altro animale da compagnia e mascotte di Casa Giorgini

A presto e un grande abbraccio

Alberto

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