Video realizzato da Alberto – Casa Giorgini

La leggenda narra di un giovane pastore e una pastorella che si incontravano ogni giorno sui verdi prati del Monte Croce (Alpi Apuane)

Era un mattino di maggio quando si promisero eterno amore e sui quei pascoli avrebbero suggellato con il matrimonio un’unione già forte più del ferro e del fuoco.

Alcune settimane dopo i turchi assaltarono i villaggi lungo la costa e il giovane pastore fu chiamato in guerra dove fu ucciso a tradimento.

La pastorella, appresa la notizia, disperata corse sui fianchi della stessa montagna che aveva accolto la loro promessa di nozze, ogni sua lacrima per incanto si trasformava in bianchi e profumati fiori di giunchiglia che piano piano rivestivano il monte con il loro candore.

Ogni anno nel mese di maggio i pascoli della montagna, di solito privo di vegetazione, si ricoprono ancora di un’estesa fioritura di giunchiglie (narciso dei poeti), facendo assistere, a chi ha la fortuna di salirvi in questo periodo, ad un vero spettacolo della natura.

La leggenda vuole che siano ancora le pure innocenti lacrime della pastorella che sbocciate in candidi fiori profumano l’aria alpina delle Apuane.